Dante Alighieri Divina commedia illustrata dai disegni di Sandro Botticelli 1981 Edito da Field educational Italia S.p.A Roma, per opera degli stabilimenti poligrafici di Cassino , legatura rigida in vera pelle (marrone) con caratteri in oro zecchino al dorso e alla prima di copertina, volume in folio oblungo (44.3 x 31.5 cm) a 4 nervi, interno perfetto! All'esterno alcuni segni di usura e graffietti-vedi foto. La presente edizione riproduce la Divina Commedia secondo la lezione stabilita da Giuseppe Vandelli per la soc. dantesca italiana in occasione del sesto centenario della morte del poeta(1921) e riconfermata dallo stesso critico (1927). Questa ed. che si può considerare ai nostri giorni come la "vulgata" è stata migliorata dagli interventi di M. Casella(1923) e convalidata dalle successive ristampe, che nel volume si tengono presenti. Proemio a cura di Salvatore Battaglia, storia dei Disegni Lamberto Donati e commento alle tavole opera di virgilio Guzzi. L'illustrazione della Commedia a opera di Botticelli venne realizzata in 100 disegni su pergamena commissionati tra il 1480 e il 1495 da Lorenzo di Pierfrancesco de' Medici, detto il Popolano, cugino di secondo grado di Lorenzo il Magnifico. Botticelli si è servito di diversi strumenti per la realizzazione delle ill. per le linee basilari della composizione ha utilizzato lo stilo d'argento con piombo; per precisare i contorni li ha poi ripassati a penna e inchiostro ocra, o oro, o nero. Pochi disegni sono stati da lui completati ed interamente oppure parzialmente colorati. L'unico completo è La voragine infernale che apre la serie. È una suggestiva rappresentazione globale dell'Inferno dantesco: un grande imbuto, con qualche elemento architettonico e con figure miniaturizzate, una summa quindi, sintetica ma completa, delle successive scene dell'Inferno. L'intera opera rappresenta un continuum narrativo, una sequenza del viaggio letterario, didattico, morale, filosofico. Dei 100 disegni per i canti della Commedia, mancano 8 tavole dell'Inferno, considerate perdute (II-III-IV-V-VI-VII, XI, XIV) e le tavole per due canti del Paradiso (XXXI e XXXIII), che forse non furono mai realizzate. Tra le 92 tavole a noi giunte ci sono La voragine infernale (o Pianta dell'Inferno) e Inferno Canto I - tavole che sono state disegnate rispettivamente sul recto e sul verso di uno stesso foglio di pergamena- e Il grande Satana che occupa invece un foglio doppio. La pergamena del Canto X dell'Inferno presenta un principio di colorazione nelle vesti dei personaggi, mentre le pergamene dei Canti XXXI e XXXIII del Paradiso sono rimaste totalmente prive d'illustrazione. Opera di pregio. Chiudi