David Gilmour - DAVID GILMOUR - Disco in vinile - Prima stampa, Stampa giapponese - 1978

Name: David Gilmour - DAVID GILMOUR - Disco in vinile - Prima stampa, Stampa giapponese - 1978
Brand: David Gilmour - DAVID GILMOUR - Disco in vinile - Prima stampa, Stampa giapponese - 1978
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David Gilmour - "David Gilmour" Prima stampa giapponese dell'album del 1978 in ottime condizioni, non sono presenti segni sulla copertina "NM" come ben visibile in foto, il disco è in ottime condizioni Disco "NM" lavato con disco ad ultrasuoni professionale lavatrice, l'ascolto è garantito senza rumori di sottofondo o altro, involucri interni ed esterni nuovi.

David Gilmour - David Gilmour
A dieci anni dal suo ingresso nei Pink Floyd, dopo la quasi sconosciuta parentesi di Jokers Wild, David Gilmour, storico leader e innovativo chitarrista della mitica band britannica, crea il suo primo "omonimo" lavoro solista accompagnato dagli amici di sempre Rick Wills al basso e Willie Wilson alla batteria.
Era il 1978 e Sir David, con i Pink Floyd, aveva già contribuito alla storia di album musicali come Atom Heart Mother, Dark Side of the Moon, Wish You Were Here, Animals. L'anno successivo sarebbe la volta del sacro The Wall e questo la dice lunga sull'enorme ispirazione che travolse Gilmour in quel periodo che definire dorato è riduttivo.
L'album in questione, che mantiene un profilo sonoro piuttosto basso per tutta la sua durata tanto da assumere le caratteristiche di un sottofondo ideale per momenti più rilassati, è un viaggio completo attraverso le arterie, le viscere e il - probabilmente sacro - spirito dell'artista di Cambridge, che mostra chiaramente le future direzioni compositive che coloreranno la sua sfera artistica nel corso degli anni, fino ad oggi.
Sì, perché sia Run Like Hell (messo in musica solo un anno dopo) che Marooned and What Do You Want from Me della delicata The Division Bell pubblicata nel 1994, nonché The Endless River (e non potrebbe essere altrimenti) , hanno subito in modo incontrovertibile le geometrie, il suono, lo stile e l'anima di questo lavoro che potremmo quasi definire “autobiografico”. Basta ascoltare l'intro di Short and Sweet o la struttura familiare di Raise my Rent, per accogliere con un pizzico di stupore quanto appena detto e non riuscire più a capire in che anno ci troviamo.
Se David Gilmour, inteso come album per evitare confusioni, fosse stato un prodotto della modernità, avrebbe certamente generato qualche infarto post-arrabbiatura tra i fan, ma visto che si tratta di un album con quasi quarant'anni alle spalle e visto il suo paterno natura che lo rende "senza tempo", potremmo parlare di pura stregoneria che riassume fedelmente, in una manciata di brani, i Pink Floyd a venire, quelli meno incisivi ma pur sempre superiori. Un must per tutti e non solo per avere un pezzo di storia nella propria collezione. Chiudi

Luogo: Lombardia - Cremona

Aggiunto a 6 giorni fa e scade il 11 June
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