INCUNABLE - Antonio Trombetta - Opus Doctrinae Scoticae Patavii - 1493

160 EUR

INCUNABLE - PRIMA EDIZIONE IN FOLIO - MAGNUM OPUS DEL PRINCIPE DEGLI SCOLIASTI\r
Antonio Trombetta, erudito umanista del Quattrocento, studioso di scienze filosofiche, fu definito "Scotistarum aetatis suae princeps".\r
Interessanti diagrammi che illustrano le teorie aristoteliche.\r
La sua opera maestra, "Opus Doctrinae Scoticae Patavii in thomistas discussums Sententiis Phylosophi Marie conveniens," stampata a Venezia nel 1493, offre una visione dettagliata delle teorie filosofiche di Aristotele e Duns Scoto, evidenziando la sua profonda erudizione.\r
La rilevanza di questo incunabolo è attestata da varie fonti, tra cui le "Castigationes scotice metaphysices" di M. O’Fihely (Hibernicus) e i diari di M. Sanudo. La provenienza dal Convento francescano di Stroncone aggiunge un fascino storico e autenticità a questa preziosa edizione.\r
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CONTENTS\r
Trombetta realizzò una serie di pubblicazioni cominciate con l’edizione delle Questiones in primum librum Sententiarum Petri Lombardi di Giovanni Duns Scoto stampate a Venezia nel 1472 e proseguite con "Opus doctrine scotice Patavii in Thomistas discussum" (questo presentato qui), stampato sempre a Venezia, da Girolamo Paganini, nel 1493.\r
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L’Opus si compone di tre parti distinte: una Questio de divina prescientia futurorum contingentium (cc. 2r-10v), le già menzionate Questiones metaphysicales (cc. 11r-76r; tavola e analisi in Scapin, in Storia e cultura, 1976, pp. 501-509), e la In tractatum formalitatum Scoti sententia (di seguito, con numerazione a parte, cc. 1r-24r). \r
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Insieme all’opera sui futuri contingenti, le Questiones metaphysicales furono riedite nel 1502, in un’edizione accresciuta di quindici nuove questioni e riordinata in dodici libri, in forma di commento alla Metafisica di Aristotele (Opus in Metaphysicam Aristotelis Padue in Thomistas discussum, Venetiis, sumptu ac expensis heredum nobilis viri domini Octaviani Scoti, per Bonetum de Locatellis, 1502; ristampa pressoché inalterata, priva di indicazioni tipografiche ma attribuibile a Giacomo Penzio, nel 1504.\r
Edit16, CNCE 48173 e 33625. \r
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Antonio Trombetta (Padova, 1436 – 1517) è stato un erudito arcivescovo italiano.\r
Studioso di scienze filosofiche, fu fervente seguace delle teorie filosofiche di Aristotile e di Duns Scoto, tanto da essere definito "scotistarum aetatis suae princeps". Nel 1469 fu nominato professore di metafisica presso l'Università di Padova e mantenne la cattedra ininterrottamente fino al 1504.\r
Nel 1511 fu nominato da papa Giulio II vescovo di Urbino, carica che mantenne fino al 1514, quando chiese di poter ritornare all'insegnamento a Padova. \r
Dopo la sua morte, avvenuta nel 1517 all'età di ottantun anni, fu eretto in suo onore un imponente mausoleo nella Basilica di Sant'Antonio di Padova, opera di Vincenzo e Gian Gerolamo Grandi per la parte architettonica, mentre il busto che rappresenta Antonio Trombetta è uno dei capolavori di Andrea Briosco detto il Riccio. \r
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CONDITION REPORT\r
In Folio antico (chancery) legatura settecentesca in piena pergamena con unghiature e segni di legacci. Tre titoli stampati in rosso. Letterine illuminate con inchiostro rosso di mano antica. Doppia colonna. 71 righe. Foglio [1a] (t.p.): Opus Doctrinae Scoticae Patavii in thomistas discussums Sententiis Phylosophi Marie conveniens. Marginalia coevi ad inchiostro. Spazi, con lettere guida. Iscrizione coeva di proprietà al frontespizio. Carte 1-2 montate su strisce di carta e riparate nel margine inferiore senza perdita di testo, gore leggere alle ultime 2 carte. Carte (1); 2nn. 18; 76 mal numerate; (1). Sguardie rinnovate. Interessanti diagrammi che illustrano le teorie aristoteliche.\r
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FULL TITLES & AUTHORS\r
Opus Doctrinae Scoticae Patavii in thomistas discussums Sententiis Phylosophi Marie conveniens\r
Venetiis, imp. Hyeronimi de Paganinis. 1493, die XXIIII decembris. \r
Antonio Trombetta\r
Joannes Antonius Patavinus\r
Hieronymus de Paganinis\r
Duns Scotus, John, approximately 1266-1308 \r
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BIBLIOGRAPHY\r
M. O’Fihely (Hibernicus), Castigationes scotice metaphysices, in G. Duns Scoto, Questiones super libros Metaphysicorum Aristotelis. De Primo principio. Theoremata, Venetiis 1497, f. 99r; M. Sanudo, I diarii (1496-1533), a cura di R. Fulin et al., I-LVIII, Venezia 1897-1903, II, col. 562, III, coll. 270, 273; P.O. Kristeller, Iter italicum, I-VII, London-Leiden 1963-1997, I, pp. 3, 86, 93, 266 s., 288, VI, p. 33b; Archivio Sartori. Documenti di storia e arte francescana, a cura di G.M. Luisetto, I-IV, Padova 1983-1989, I, p. 1334, III, pp. 418-423, 897, IV, p. 459; Regesta ordinis fratrum minorum conventualium, a cura di G. Parisciani, I-II, Padova 1989-1998, I, nn. 565 s., 569, 607, 623, 625, 631, 1292, 2285, 2298, 2438, II, nn. 1052, 1076, 1080, 1254. BMC 15th cent., V, p. 457 (IB23313). Goff T-462.\r
HC 15645; ISTC it00462000. Hain-C. 15645. Pellechet 11205. IGI 9725. Proctor 5467. BN, Incunables, T-334. BSB T-470. I: ISTC it00462000.\r
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Luogo: Veneto - Belluno

Aggiunto a 17 giorni fa e scade il 29 June
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