(RARA EDIZIONE TORINO 1829) BOUCHERON, Carlo. Orationes. Torino, 1829

120 EUR

BOUCHERON, Carlo. ORATIONES habitæ in R. Taurinensi Athenaeo. Augusta Taurinorum Ex Regio Typographaeo, MDCCCXXIX (1829).

In-4° grande (cm. 24 x 16). Pp.nn. CVI + pp.nn. 2. Testo latino in caratteri epigrafici bodoniani su carta pesante. Grandi margini non rifilati. Rilegatura coeva originale in cartone pressato e colorato di rosso; cornice filettata in oro ai piatti; dorso sagomato a schiena d’asino con sottili filettature e titolo in caratteri dorati; conservate le cuffie (quella superiore un po’ precaria). Conservato il segnalibro originale in fettuccia di seta color salvia. RARA EDIZIONE SCONOSCIUTA (forse ad personam) delle Orationes (nel 1824 ne era uscita una, parziale, per i tipi di Alliana sempre a Torino) che successivamente saranno raccolte ormai postume da T. Vallauri, Torino 1854. In questa raccolta figura, tra l’altro, l’Orazione “In die natali Caroli Felici Regis”
Esemplare senza pecche degne di menzione nella sua brossura editoriale originale rara a reperirsi intatta.

Carlo Emanuele Boucheron (Torino, 1773 – Torino, 16 marzo 1838) è stato un filologo classico italiano, docente di eloquenza latina e greca all'università di Torino.
Dopo i primi studi nelle lettere latine e italiane, si volse alla teologia e alla giurisprudenza, e ottenne la laurea in entrambe le facoltà. A trentuno anni fu applicato alla regia segreteria di Stato per gli Affari Esteri, e dopo un anno, fu nominato segretario di Stato. Si dedicò quindi allo studio delle lettere greche, ebraiche e latine sotto la guida di Tommaso Valperga Caluso. Nominato nel 1804 professore di letteratura greca all'università di Torino, nel 1814 gli fu affidata la cattedra di eloquenza latina. Stampò nel 1825 il primo suo lavoro latino, la "Vita del cavaliere Priocca", uomo di Stato e ministro di Carlo Emanuele IV. Pregiate le sue iscrizioni in latino, temporarie e monumentali. Fu anche professore di storia nella Regia accademia militare. Carlo Alberto lo scelse come precettore per i suoi figli.
Morì a Torino il 16 marzo 1838, in conseguenza di una frattura al ginocchio destro, riportata in seguito a una caduta sullo scalone dell'università. I suoi amici e studenti, in segno d'ammirazione e stima, con una sottoscrizione gli eressero un monumento su progetto del Pelagi mentre lo scultore Bruneri ne eseguì il ritratto. È sepolto nel Cimitero monumentale di Torino. Chiudi

Tel: 3474515616

Luogo: Piemonte - Torino

Aggiunto a 10 giorni fa e scade il 7 June
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