Tommaso dAcquino Baronio - Divi Thomae Vera Mens Augustini et Thomae, Vera et una Mens - 1665

250 EUR

LA TEOLOGIA MORALE DI TOMMASO D'ACQUINO, SVISCERATA DA BARONIO
Bellissima Legatura coeva in pelle di scrofa incisa a freddo.
Quando insegnava alla Sorbona, entrando nell'aula, posò una mela sulla cattedra dicendo: "Questa mela è una mela. Se c'è qualcuno tra voi che non è d'accordo, per favore esca subito!"
Capolavoro teologico. Raro gioiello che presenta le chiare e profonde riflessioni di San Tommaso d'Aquino con il commento di Baronio.
Questo volume, arricchito da commentari di straordinaria chiarezza, è un testamento della profonda comprensione teologica di San Tommaso e della sua abilità di svelare i significati nascosti delle Scritture. Un commento importante del frate domenicano Baronio che generalmente scriveva opere morali nello spirito o commentava direttamente l'Aquino. Spesso combattendo contro le teorie morali del probabilismo.

CONTENTS
Zelante ed entusiasta paladino del suo Ordine, il C. cercò di attribuire un ruolo di punta nella lotta contro la "morale moderna" o "rilassata" e si studiò di spingere, peraltro senza successo, Benedetto XIV a pubblicare definitivamente la bolla Gregis dominici preparata a suo tempo da Paolo V durante la famosa controversia "de auxiliis" contro il molinismo ma rimasta inedita.

Favorito dall'adesione entusiasta dei suoi confratelli del Rosario di Venezia, dai quali non a caso si curava in quel tempo la ristampa italiana della Storia ecclesiastica di N. Alexandre così palesemente venata di tendenze filogiansenistiche, appoggiato a Verona dai fratelli Pietro e Gerolamo Ballerini, eruditi, editori e decisi antiprobabilisti, e spalleggiato da numerosi altri domenicani, tra i quali il friulano Bernardo Maria de Rubeis, benemerito degli studi storico-ecclesiastici, e il veronese Gian Vincenzo Patuzzi, suo allievo prediletto e autore di numerosi interventi polemici, il C. combatté una ventennale battaglia per la restaurazione della disciplina ecclesiastica, il recupero dei valori morali tradizionali, la distruzione delle idee rilassate e benigniste e ogni forma di accomodantismo sostenuta dai gesuiti.

Il C. sognava, osserva il Vecchi, "una cristianità riaddotta allo spirito delle origini, restaurata all'eroismo intransigente di stampo tertullianeo, disdegnosa del mondo e appartata dal secolo, purificata comunque dalle pesanti contaminazioni dell'età contemporanea", e combatteva una vana battaglia per un "cristianesimo primitivo idealizzato e reso immobile, prospettato come schema paradigmatico" cui esemplare il mondo contemporaneo (Vecchi, pp. 346 s.).

CONDITION REPORT
Bella legatura coeva in pelle di scrofa incisa a freddo. Cornici concentriche e illustrazioni al centro dei due piatti. Chiusure in ottone complete e funzionanti. Le pagine interne del libro non presentano particolari segni di usura ne di macchie. Buono stato di mantenimento dell'opera. Bella copia, completa, pulita e ordinata. Pp. (2); 24nn. 440; 17nn. 543; (4)

FULL TITILES & AUTHORS
Manuductionis ad Moralem Theologiam Pars Altera. Qua divi Thomae Vera mens de singulis vitae humanae& Christianae officiis inter & laxiones opiniones media defenditur
[bound w:]
Sanctorum Augustini et Thomae, Vera et una Mens
Parisiis Sumptibus Simeonis Piget, 1665 - 1666
Vincenzo Baronio
San Tommaso d'Acquino Chiudi

Luogo: Veneto - Venezia

Aggiunto a 24 giorni fa e scade il 27 May
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