Johann Koch - Sibyllina Oracula - 1599

3 EUR

SIBILLE, PROFEZIE, NEGROMANZIA, INCUBI E SUCCUBI. AMPIAMENTE ILLUSTRATO DA GRANDI TAVOLE
Importante Trattato di ARTI OCCULTE, PRIMA EDIZIONE, estremamente rara.
Caillet 1348: “Un libro molto raro e molto ricercato per le superbe tavole incise da Johann Théodore de Bry.” Jean-Pierre Coumont, Demonologia e stregoneria.
Prima edizione completa degli Oracula Sibyllina, una raccolta degli oracoli tradizionalmente attribuiti alle Sibille. L'editio princeps era apparsa nel 1545; questa edizione bilingue del 1599 fu curata dal medico di Heidelberg Johannes Obsopaeus (1556-1596), che emendò ampiamente il testo, integrandolo con i suoi ampi commenti. "Un'edizione molto bella, non solo per la sua esecuzione tipografica con tre diverse dimensioni dei Grecs du Roi, ma anche per le finissime incisioni di Charles de Mallery delle dodici Sibille nel saggio di Panvinius sull'argomento nella prima parte.
I frontespizi per la seconda e la terza parte hanno la xilografia della nave Lutetia. Caratteristiche notevoli di quest'opera sono la traduzione latina del famoso Castellio (pubblicata per la prima volta nel 1546) e l'edizione scaligera dell'Astrampsychus" (Smitskamp). Rif. Cp. Smitskamp (collezione Scaligero) 181 (1607 ed.). - Adams S-1061, O-208, O-209. - Hoffmann III:396. - Caillet 8135.

Bel frontespizio figurato a piena pagina a motivi allegorici, inciso da De Mallery. Con 12 nitide incisioni nel testo raffiguranti vari tipi di Sibille: Sibilla Delfica, Eritrea, Cimmeria, Samia, Cumana, Ellespontica, Libica, Persica, Frigia, Tiburtina, Europea, Agrippina.
Quest'opera sulla divinazione delle Sibille, negromanzia e magia tratta anche di diverse arti occulte con temi così particolari come incubi e succubi. Sono inclusi versi greci sugli argomenti e le loro traduzioni latine. Caillet 1348."Ouvrage fort rare et tres recherche'." Cicognara 4681. Brunetto 1,1068. Thorndike V,504. Mellon 72. Coumont B90.3.

Dopo che un grande incendio aveva distrutto il Tempio nel I secolo d.C. i Libri Sibillini furono ricostruiti da altre fonti e continuarono ad essere consultati. Alla fine, dopo l'istituzione del cristianesimo come religione di stato, l'imperatore Onorio (dal 395) ordinò la distruzione dei Libri Sibillini.
Di questa raccolta pagana di oracoli sopravvivono oggi solo pochi frammenti. Ciò che sopravvive, invece, è l'"Oracula Sibyllina", una raccolta di profezie scritte in esametri greci. sono inclusi pochi oracoli pagani, gli "Oracula Sibyllina" furono per lo più prodotti da vari Autori ebrei e cristiani tra il 150 a.C. e il 300 d.C. circa" (Anke Holdenried in "T lui Sibilla e i suoi scribi: manoscritti e interpretazione del latino "Sibilla Tiburtina", c.1050-1500"). > Graesse, VI/1, 398, "Opsopoeus s'est servi de deux mss. et des notes mss. de Ranconnet, Adr. Tournèbe et J. Dorat". Brunet, V, 370, fornisce una dettagliata collazione del volume, rispondente al nostro esemplare. Ebert, 2161. Caillet, III, 8135.

CONTENTS
L'Opera è articolata in quattro parti, ognuna con numerazione di pagine autonoma, e si apre con una Epistola dedicata a Jacopo Augusto De Thou, cui segue la Prefazione ed un'ode di Paolo Melissi Franci a Giovanni Opsopoeo Brettano.
Segue "De Sibyllis et Carminibus Sibyllinis Liber" di Onofrio Panvini veronese, e "Sibyllarum Elogia et Testimonia ex Veteribus auctoribus", con citazioni sia in greco sia in latino, fra gli altri, di Platone, Fedro, Aristotele, Diodoro Siculo, Strabone, Plutarco, Eliano, Pausania, Giustino, Aristofane, Ermia, Procopio, Cicerone, Virgilio, Ovidio, Tacito, Giovenale, Arnobio, Lattanzio, Rutilio, etc., e poi il testo "Sybillina Oracula", in otto Libri, anch'esso con versione latina e greca a fronte.
La seconda parte (carte 37) contiene "D. Ioannis Opsopoei Notae in Sybillina Oracula, intersertis Xisti Betuleij & Joiann. Castalionis annotationibus".
La terza parte (carte 70, con numerazione da 7 a 144) con frontespizio figurato autonomo, raccoglie "Oracula magica Zoroastris cum Scholiis Plethonis et Pselli nunc primum editi e Bibliotheca Regia".
La quarta parte (92 carte, con numerazione da V a XXIV e 1-114), anch'essa con frontespizio figurato autonomo, comprende "Oracula metrica Iovis, Apollinis Hecates, Serapidis, et aliorum deorum ac vatum tam virorum quam feminarum, a Iohanne Ospopoeo collecta, item Astrampsychi Oneiro criticon à Ios. Scaligero digestum & castigatum. Graece et Latine".
In fine dettagliato indice dei nomi.

CONDITION REPORT
Testo greco - latino. Pg.(16), 524; 71, (3); 144; XXIIII, 114, (6). Eccellente legatura in piena pelle con ricche decorazioni ornamentali a motivi fitomorfi impresse in oro, in tripla bordura, ai piatti e al dorso. Tagli in oro. Bel frontespizio figurato a piena pagina a motivi allegorici, inciso da De Mallery. Con 12 nitide incisioni nel testo raffiguranti vari tipi di Sibille: Sibilla delfica, eritrea, cimmeria, samia, cumana, ellespontica, libica, persica, frigia, tiburtina, europea, agrippina. Cartigli e capilettera calcografici.

FULL TITLES & AUTHORS
SIBYLLINA ORACULA. Ex vett. codd. aucta, renovata, et notis illustrata a D. Johanne Opsopoeo Brettano. Cum interpretatione Latina Sebastiani Castalionis et Indice.
Parisis, L'Angelier, 1599.
Johannes Opsopoeus (Bretten, 1556 – Heidelberg, 1596), filologo e medico tedesco. Opsopoeus è il nome umanistico di Johann Koch.

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Luogo: Marche - Fermo

Aggiunto a 25 giorni fa e scade il 7 May
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